mercoledì 22 maggio 2013

La Favola di Orfeo di Casella ed il Tramonto di Respighi

Sono di ritorno da una " doppia " bella esperienza a Forlì dove ho eseguito due splendidi capolavori della generazione dell'Ottanta: il Tramonto di Respighi, musica liquida, tutta sul fiato e a fior di labbro e il doppio ruolo di Driade/Baccante nella Favola di Orfeo di Casella.
Driade è tutta testo, teatro di parola. Baccante è incantabile e mi ha fatto tremare i polsi non poco, con le sue entrate musicali da sudori freddi ed i suoi acuti che devono scoccare come sciabolate.
Baccante è ritmo, è musica strumentale e strizza l'occhio a Stravinskij del resto amico di Casella.
Driade e linea di canto tenutissima e tensione emotiva epurata dall'emotività: un rompicapo interpretativo.
Il primo ricordo di questa produzione è questo: non si può vivere senza le Metamorfosi di Ovidio.
Eccovi una foto scattata di corsa in camerino con il baritono Riccardo Fioratti,  amico carissimo con il quale mi ritrovo per la terza volta in una produzione.


 
Grazie di cuore a tutti i colleghi ed in particolare
alla grandezza del regista Ivan Stefanutti,
ed alla pazienza del Maestro Fabrizio Da Ros.