mercoledì 26 maggio 2010

Atelier MOKI

Vi ricordate Colazione da Tiffany ? Adoro la filmografia hollywoodiana anni Cinquanta-Sessanta e quindi le creazioni Moki  che ricordano tanto l'allure delle donne di un tempo mi hanno stregata.
Avrete già letto nella sezione "partnership" del mio sito che da maggio 2010 sono testimonial della geniale stilista Monica Silva di Atelier Moki www.ateliermoki.it, ma non sapete che abbiamo sancito questa partnership con un evento speciale il 22 maggio 2010: un concerto nel corso della presentazione della collezione primavera-estate.



Una sorta di evento-installazione di commistione fra le arti (fotografia, pittura, musica, moda), un inno al buon gusto sartoriale ed alla creatività italiana. Per l'occasione MOKI ha disegnato per me una splendido abito bianco e nero anni Quaranta che vedrete nelle foto.
Il merito della riuscita impeccabile di questa serata-evento va anche all'imprescindibile contributo della consulente creativa e fotografica Milena Lazzaroni di MILE www.milenalazzaroni.it

Questo il programma musicale che ho scelto per la serata:

Prima Parte - L'amour et la mort
Bizet - Carmen - Habanera
Bizet - Carmen - Seguidilla
Bizet - Carmen - Chanson bohème
Tosti - Chanson de l'adieu
Berlioz - Le spectre de la rose
Berlioz - La mort d'Ophélie
Poulenc - Les chemins de l'amour
Seconda Parte - American Style
Arlen - Over the Rainbow
Gershwin - Summertime
Gershwin - The man I love
Kern - Smoke gets in your eyes
Weill - September Song
Henri Mancini - Moon river

Un programma musicale così eclettico non sarebbe stato possibile senza il prezioso contributo di un collega che voglio ringraziare pubblicamente: il M° Samuele Pala che oltre ad essere un amico, da ormai molti anni è il mio spartitista di fiducia e si lavora insieme dal 1998.

Uno splendido giardino interno nel cuore di Bergamo in Via Nullo 
è la cornice dell'evento Moki,
eccomi qui in mezzo a borse, cappelli e splendide creazioni d'alta sartoria

Credits:  make-up and hair-stylist Erica Carminati di Everline Center - Bergamo










Progetto Sipario


Ormai da alcuni mesi è iniziata l'avventura di Progetto Sipario con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi. Molti meravigliosi teatri fanno capo a questa Fondazione in uno degli angoli più suggestivi delle Marche, è un'occasione umana e professionale di crescita e approfondimento stilistico che coincidente anche con le Celebrazioni del Trecentenario di Pergolesi. Ho avuto già modo di approfondire alcuni aspetti pergolesiani all'epoca dell'Università con il compianto geniale Professor Francesco Degrada, ma passare dall'aspetto musicologico a quello pratico dell'esecuzione musicale è esaltante fonte di riflessione. Nel mese di aprile mi sono approcciata per la prima volta - grazie ai suggerimenti del M° Vincenzo De Vivo - a due ruoli pergolesiani e mi piacciono moltissimo: Emirena nell'Adriano in Siria e Giustina nel Flaminio, l'esecuzione "strumentale" della vocalità in Pergolesi è tutta al servizio della parola cantata, di grande suggestione e piena di "contrasti" tipicamente barocchi.
Ho lavorato allo spartito con il M° Morganti e vocalmente con il M° Paolo Barbacini. Mi si è aperto un mondo sconosciuto: il barocco. In realtà, in passato avevo già affrontato lo studio della Dido di Purcell e di Ottavia nell'Incoronazione monteverdiana ed anche eseguito il Gloria e il Magnificat di Vivaldi, ma Pergolesi è un altro mondo ancora e mi affascina, mi rapisce. La musica è sensuale, suggestiva.

Adesso per stemperare le mie riflessioni di studio, metto alcune foto dei momenti belli passati con i colleghi di Progetto Sipario ... sicuramente questo post non è completo e aggiungerò altre foto e pensieri.

fuori dal Teatro Pergolesi dopo un divertente pizza-party insieme



dopo il concerto al Teatro Spontini con i colleghi di Progetto Sipario, 
il soprano Valeria Esposito - nostra docente - e la sua piccola Lara